2023
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pubblicaAmministrazione
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Lo strato informativo rappresenta l'insieme delle acque superficiali, a carattere permanente o temporaneo, quali laghi e specchi d'acqua, fiumi, torrenti, rivi, rogge, canali e fosse, così come definito dall'art. 2, comma 1, lettera j-bis della legge provinciale 23 maggio 2007, n. 11.Il reticolo idrografico, opportunamente individuato e selezionato, costituisce parte della rete idrografica invariante del Piano Urbanistico Provinciale (prevista dall'articolo 8, comma 2, lettera c), dell'allegato B della legge provinciale 27 maggio 2008, n. 5).Una parte del reticolo idrografico è costituito dai corsi d'acqua iscritti nell'elenco delle acque pubbliche o intavolati al demanio idrico provinciale sui quali si applica quanto previsto dal Capo I della legge provinciale dell'8 luglio 1976, n. 18 ai fini della polizia idraulica e della gestione del demanio idrico.
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Lo strato individua gli ambiti fluviali di interesse idraulico del Piano Generale di Utilizzazione delle Acque Pubbliche introdotti dalla Parte VI.1 e disciplinati dall'art. 32 delle Norme di attuazione dello stesso. Gli ambiti fluviali di interesse idraulico rappresentano le aree nelle quali assume un ruolo preminente la possibilità di espansione dei corsi d'acqua e quindi di invaso delle piene. La perimetrazione è stata condotta nel rispetto dei principi generali fissati dal PGUAP secondo i criteri definiti nel paragrafo 3.1 delle "Disposizioni tecniche per la redazione della Carta di Sintesi della Pericolosità" aggiornate, nell'ultima versione, con deliberazione della Giunta Provinciale n. 1078 del 18 luglio 2019.
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Modello dell'irraggiamento solare calcolato simulando l’esposizione alla luce solare calcolata partendo dal Modello Digitale della Superficie a copertura delle zone antropizzate del territorio provinciale.
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Il livello Penalità Permafrost e Rock Glacier 1° aggiornamento deriva dalla trasposizione della pericolosità in penalità, relativamente ai fenomeni del permafrost e dei rock glacier che interessano il territorio. La classificazione della penalità è codificata nel campo CSP (P1 – trascurabili o assente, P2 - bassa, P4 - elevata). La Giunta Provinciale con la deliberazione n.1748 del 29 settembre 2023 ha approvato la Carta di Sintesi della Pericolosità relativa all’intera Provincia Autonoma di Trento.
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Modello Digitale del Terreno (5m x 5m) derivato dal rilievo LiDAR (Light Detection And Ranging) effettuato nel 2013-2014-2015 ed aggiornato con voli effettuati nel 2018 realizzato nell'ambito del Piano Straordinario di Telerilevamento Ambientale (PST-A) dell'allora Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e dal rilievo LiDAR eseguito dopo l'evento franoso verificatosi in Trentino, in località Costalta-Campolongo nella zona dell'altopiano di Piné, il 10 agosto 2010 Unico file GeoTIFF ricampionato in celle da 5m x 5m utilizzando le metodologie Bilinear Interpolation e Cubic Convolution.
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Definizione delle aree di rispetto (cerchio con raggio di 500 m) in corrispondenza delle stazioni sismometriche considerate all'interno della Carta di Sintesi della Pericolosità (la lista delle stazioni di monitoraggio è disponibile nel Geocatalogo come tematismo "Stazioni sismometriche"). La Giunta Provinciale con la deliberazione n.1748 del 29 settembre 2023 ha approvato la Carta di Sintesi della Pericolosità 1° aggiornamento relativa all'intera Provincia Autonoma di Trento.
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Localizzazione ed estensione delle riserve naturali provinciali così come definite dalla L.P. 23 maggio 2007, n.11.
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E104_P_PUP Aree agricole di pregio, tematismo costituente il Piano Urbanistico Provinciale PUP istituito con Legge provinciale n°8 del 27 maggio 2008 entrata in vigore il 26 giugno 2008 - Dati suscettibili di aggiornamenti rispetto alla Adozione finale del PUP (vedi genealogia).
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La Carta della Pericolosità Deformazioni Gravitative Profonde di Versante (DGPV) 1° aggiornamento, approvata con delibera G.P. n.1737 del 29 settembre 2023, descrive e classifica le porzioni di territorio interessate da Deformazioni Gravitative Profonde di Versante, secondo i criteri e la metodologia approvati con la delibera G.P. n.1306 del 4 settembre 2020. La classificazione della pericolosità è codificata nel campo CAP (H1 – trascurabile, H2 - bassa, H3 - media, H4 - elevata).
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Aree insediative, produttive e servizi della PAT, tematismo costituente il Piano Urbanistico Provinciale PUP istituito con Legge provinciale n°8 del 27 maggio 2008 entrata in vigore il 26 giugno 2008 - Dato suscettibile di aggiornamenti rispetto alla Adozione finale del PUP (vedi genealogia).