2020
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pubblicaAmministrazione
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Documentazione relativa ai fenomeni valanghivi verificatisi sul territorio provinciale; ogni poligono rappresenta la massima estensione che la singola valanga ha raggiunto nei vari eventi documentati. Tutti i poligoni sono identificati dall'attributo CVAL, che permette anche il collegamento ad un data-base MS-Access con la raccolta di dati alfanumerici
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Boschi a funzione o vocazione di protezione da valanghe con un tempo di ritorno pari a 30 anni
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BBBBB
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Identificazione delle aree in cui sono presenti terrazzamenti
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Carta Tecnica Provinciale alla scala 1:10 000 della Provincia Autonoma di Trento
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Shapefile puntuale. Sismicità storica relativa all'area trentina, dal catalogo CFTI5Med (Guidoboni et al., 2018). L'intensità epicentrale è espressa in scala Mercalli-Cancani-Sieberg (MCS). [Guidoboni E., Ferrari G., Mariotti D., Comastri A., Tarabusi G., Sgattoni G., Valensise G. (2018) - CFTI5Med, Catalogo dei Forti Terremoti in Italia (461 a.C.-1997) e nell’area Mediterranea (760 a.C.-1500). Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). doi: https://doi.org/10.6092/ingv.it-cfti5]
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Quadro d'unione delle tavole del rilievo LiDAR della zona di Campolongo realizzato nel 2011
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Il livello Penalità Deformazioni Gravitative Profonde di Versante (DGPV) 2° aggiornamento deriva dalla trasposizione della pericolosità in penalità, relativamente al fenomeno delle DGPV che interessano il territorio. La classificazione della penalità è codificata nel campo CSP (P1 – trascurabili o assente, P2 - bassa, P3 - media, P4 - elevata). La Giunta Provinciale con la deliberazione n.1361 del 12 settembre 2025 ha approvato la Carta di Sintesi della Pericolosità relativa all’intera Provincia Autonoma di Trento.
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Soleggiamento (hillshade) del DTM (modello digitale del terreno) elaborato sui dati acquisiti col rilievo LiDAR eseguito dopo l'evento franoso verificatosi in Trentino, in località Costalta-Campolongo nella zona dell'altopiano di Piné, il 10 agosto 2010. Unico file GeoTIFF derivante dal DTM ricampionato in celle da 10m x 10m utilizzando le metodologie Bilinear Interpolation e Cubic Convolution.
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DTM modello digitale del terreno elaborato sui dati acquisiti col rilievo LiDAR eseguito dopo l'evento franoso verificatosi in Trentino, in località Costalta-Campolongo nella zona dell'altopiano di Piné, il 10 agosto 2010. Unico file GeoTIFF ricampionato in celle da 5m x 5m utilizzando le metodologie Bilinear Interpolation e Cubic Convolution.