2025
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Lo strato Penalità fluviale classifica il territorio in classi di penalità relativamente ai fenomeni fluviali, ed è uno dei tematismi che costituiscono la Carta di Sintesi della Pericolosità. La classificazione della penalità è codificata nel campo CSP (P1 - trascurabili o assente, APP - aree da approfondire, P2 - bassa, P3 - media, P4 - elevata). La base cartografica di contestualizzazione della Carta di Sintesi della Pericolosità è la Carta Tecnica Provinciale in vigore. La Giunta Provinciale con la deliberazione del 12 settembre 2025, n. 1361 ha approvato il secondo aggiornamento della carta di sintesi della pericolosità. La Carta di Sintesi della Pericolosità è uno degli elementi costituenti il Piano Urbanistico Provinciale PUP (art. 21, comma 4, lettera d) della legge provinciale 4 agosto 2015, n. 15 e art. 3, comma 1 della legge provinciale 27 maggio 2008, n. 5) ed ha il compito di individuare le aree caratterizzate da diversi gradi di penalità ai fini dell'uso del suolo, in ragione della presenza dei pericoli idrogeologici, valanghivi, sismici e d'incendio boschivo, descritti nelle Carte della Pericolosità (art. 10 della legge provinciale 1 luglio 2011, n. 9 e art. 14 dalle legge provinciale 27 maggio 2008, n.5).
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Il livello Pericolosità torrentizia, approvato con delibera del 12 settembre 2025, n. 1341, classifica il territorio in classi di pericolosità relativamente ai fenomeni torrentizi, in ottemperanza dell’art. 10 comma 1, lettera a) della Legge provinciale 1 luglio 2011, n. 9. sulla base dei criteri e la metodologia approvati con delibera G.P. del 4 settembre 2020, n. 1306.La classificazione della pericolosità è codificata nel campo CAP (HR2 - residua bassa, HR3 - residua media, HR4 - residua alta, HP - potenziale, H1 - trascurabile, H2 - bassa, H3 - media, H4 - elevata). La base cartografica di contestualizzazione della Carta della Pericolosità è la Carta Tecnica Provinciale in vigore.
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Lo strato Penalità fluviale residua classifica il territorio in classi di penalità relativamente ai fenomeni torrentizi, ed è uno dei tematismi che costituiscono la Carta di Sintesi della Pericolosità. La classificazione della penalità è codificata nel campo CSP (P1 - trascurabili o assente, APP - aree da approfondire, P2 - bassa, P3 - media, P4 - elevata). La base cartografica di contestualizzazione della Carta di Sintesi della Pericolosità è la Carta Tecnica Provinciale in vigore. La Giunta Provinciale con la deliberazione del 12 settembre 2025, n. 1361 ha approvato il secondo aggiornamento della carta di sintesi della pericolosità. La Carta di Sintesi della Pericolosità è uno degli elementi costituenti il Piano Urbanistico Provinciale PUP (art. 21, comma 4, lettera d) della legge provinciale 4 agosto 2015, n. 15 e art. 3, comma 1 della legge provinciale 27 maggio 2008, n. 5) ed ha il compito di individuare le aree caratterizzate da diversi gradi di penalità ai fini dell'uso del suolo, in ragione della presenza dei pericoli idrogeologici, valanghivi, sismici e d'incendio boschivo, descritti nelle Carte della Pericolosità (art. 10 della legge provinciale 1 luglio 2011, n. 9 e art. 14 dalle legge provinciale 27 maggio 2008, n.5).
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Lo strato individua gli ambiti fluviali di interesse idraulico del Piano Generale di Utilizzazione delle Acque Pubbliche introdotti dalla Parte VI.1 e disciplinati dall'art. 32 delle Norme di attuazione dello stesso. Gli ambiti fluviali di interesse idraulico rappresentano le aree nelle quali assume un ruolo preminente la possibilità di espansione dei corsi d'acqua e quindi di invaso delle piene. La perimetrazione è stata condotta nel rispetto dei principi generali fissati dal PGUAP secondo i criteri definiti nel paragrafo 3.1 delle "Disposizioni tecniche per la redazione della Carta di Sintesi della Pericolosità" aggiornate, nell'ultima versione, con deliberazione della Giunta Provinciale n. 1306 del 04 settembre 2020.
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Lo strato Penalità lacuale classifica il territorio in classi di penalità relativamente ai fenomeni torrentizi, ed è uno dei tematismi che costituiscono la Carta di Sintesi della Pericolosità. La classificazione della penalità è codificata nel campo CSP (P1 - trascurabili o assente, APP - aree da approfondire, P2 - bassa, P3 - media, P4 - elevata). La base cartografica di contestualizzazione della Carta di Sintesi della Pericolosità è la Carta Tecnica Provinciale in vigore. La Giunta Provinciale con la deliberazione del 12 settembre 2025, n. 1361 ha approvato il secondo aggiornamento della carta di sintesi della pericolosità. La Carta di Sintesi della Pericolosità è uno degli elementi costituenti il Piano Urbanistico Provinciale PUP (art. 21, comma 4, lettera d) della legge provinciale 4 agosto 2015, n. 15 e art. 3, comma 1 della legge provinciale 27 maggio 2008, n. 5) ed ha il compito di individuare le aree caratterizzate da diversi gradi di penalità ai fini dell'uso del suolo, in ragione della presenza dei pericoli idrogeologici, valanghivi, sismici e d'incendio boschivo, descritti nelle Carte della Pericolosità (art. 10 della legge provinciale 1 luglio 2011, n. 9 e art. 14 dalle legge provinciale 27 maggio 2008, n.5).
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Il tematismo rappresenta le derivazioni idriche che hanno un titolo di derivazione (concessione di derivazione idrica) attivo. Non sono comprese le derivazioni relative a concessioni di gradi derivazioni idroelettriche (oggetto di specifico tematismo).
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Il tematismo rappresenta i punti di restituzione dell'acqua derivata, con riferimento a concessioni di derivazioni idriche attive
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Il livello Pericolosità fluviale, approvato con delibera G.P. del 12 settembre 2025, n. 1341, classifica il territorio in classi di pericolosità relativamente ai fenomeni fluviali, in ottemperanza dell’art. 10 comma 1, lettera a) della Legge provinciale 1 luglio 2011, n. 9. sulla base dei criteri e la metodologia approvati con delibera G.P. del 4 settembre 2020, n. 1306. La classificazione della pericolosità è codificata nel campo CAP (HR2 - residua bassa, HR3 - residua media, HR4 - residua alta, HP - potenziale, H1 - trascurabile, H2 - bassa, H3 - media, H4 - elevata). La base cartografica di contestualizzazione della Carta della Pericolosità è la Carta Tecnica Provinciale in vigore. La classificazione della pericolosità è codificata nel campo CAP (HR2 - residua bassa, HR3 - residua media, HR4 - residua alta, HP - potenziale, H1 - trascurabile, H2 - bassa, H3 - media, H4 - elevata). La base cartografica di contestualizzazione della Carta della Pericolosità è la Carta Tecnica Provinciale in vigore.
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Il livello Pericolosità fluviale residua, approvato con delibera G.P. del 12 settembre 2025, n. 1341, classifica il territorio in classi di pericolosità relativamente ai fenomeni fluviali residui, in ottemperanza dell’art. 10 comma 1, lettera a) della Legge provinciale 1 luglio 2011, n. 9. sulla base dei criteri e la metodologia approvati con delibera G.P. del 4 settembre 2020, n. 1306. La classificazione della pericolosità è codificata nel campo CAP (HR2 - residua bassa, HR3 - residua media, HR4 - residua alta, HP - potenziale, H1 - trascurabile, H2 - bassa, H3 - media, H4 - elevata). La base cartografica di contestualizzazione della Carta della Pericolosità è la Carta Tecnica Provinciale in vigore. La classificazione della pericolosità è codificata nel campo CAP (HR2 - residua bassa, HR3 - residua media, HR4 - residua alta). La base cartografica di contestualizzazione della Carta della Pericolosità è la Carta Tecnica Provinciale in vigore.
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Aree percorse da incendi nel periodo 1984 ad oggi. Le aree sono state comunicate dalle strutture periferiche forestali e sono state definite sulla base cartografica in scala 1:10.000. Il rilievo non ha valore ai fini dell'individuazione della proprietà.