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    Carta Tecnica Provinciale alla scala 1:10 000 della Provincia Autonoma di Trento

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    Uso del suolo dei boschi e dei pascoli naturali e praterie d'alta quota

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    Corpi idrici fluviali Piano di tutela.Il Piano di Tutela delle Acque si inserisce nel contesto della Decisione n.1386/2013/UE del 20 novembre 2013 su un programma generale di azione dell’Unione in materia di ambiente fino al 2020 “Vivere bene entro i limiti del nostro pianeta”, che persegue tra gli altri obiettivi quel lo di proteggere, conservare e migliorare il capitale naturale dell’Unione, di proteggere i cittadini dell’Unione da pressioni e rischi d’ordine ambientale per la salute e il benessere, di migliorare le basi cognitive e scientifiche della politica ambientale dell’Unione, nonché l’integrazione ambientale e la coerenza delle politiche e la sostenibilità. AGGIORNAMENTO DICEMBRE 2017. Vengono di seguito presentati gli aggiornamenti della classificazione dei corpi idrici fluviali e lacustri per il triennio 2014 - 2016, con il relativo aggiornamento delle misure ove necessario.

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    Corpi idrici lacuali Piano di tutelaIl Piano di Tutela delle Acque si inserisce nel contesto della Decisione n.1386/2013/UE del 20 novembre 2013 su un programma generale di azione dell’Unione in materia di ambiente fino al 2020 “Vivere bene entro i limiti del nostro pianeta”, che persegue tra gli altri obiettivi quel lo di proteggere, conservare e migliorare il capitale naturale dell’Unione, di proteggere i cittadini dell’Unione da pressioni e rischi d’ordine ambientale per la salute e il benessere, di migliorare le basi cognitive e scientifiche della politica ambientale dell’Unione, nonché l’integrazione ambientale e la coerenza delle politiche e la sostenibilità. AGGIORNAMENTO DICEMBRE 2017. Vengono di seguito presentati gli aggiornamenti della classificazione dei corpi idrici fluviali e lacustri per il triennio 2014 - 2016, con il relativo aggiornamento delle misure ove necessario.

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    Uso del suolo bosco della provincia di Trent

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    Sedi comunali della PAT, tematismo costituente il Piano Urbanistico Provinciale PUP istituito con Legge provinciale n°8 del 27 maggio 2008 entrata in vigore il 26 giugno 2008 - Dato suscettibile di aggiornamenti rispetto alla Adozione finale del PUP (vedi genealogia).

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    Centri di innovazione di impresa, tematismo costituente il Piano Urbanistico Provinciale PUP istituito con Legge provinciale n°8 del 27 maggio 2008 entrata in vigore il 26 giugno 2008 - Dato suscettibile di aggiornamenti rispetto alla Adozione finale del PUP (vedi genealogia).

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    Siti di interesse comunitario, tematismo costituente il Piano Urbanistico Provinciale PUP istituito con Legge provinciale n°8 del 27 maggio 2008 entrata in vigore il 26 giugno 2008 - Dato suscettibile di aggiornamenti rispetto alla Adozione finale del PUP (vedi genealogia).

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    Centri turistici, tematismo costituente il Piano Urbanistico Provinciale PUP istituito con Legge provinciale n°8 del 27 maggio 2008 entrata in vigore il 26 giugno 2008 - Dato suscettibile di aggiornamenti rispetto alla Adozione finale del PUP (vedi genealogia).

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    L’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente gestisce l’anagrafe dei siti oggetto di procedimento di bonifica di cui all’art. 251 del d.lgs. 152/06, come previsto anche dall’art. 77 bis c. 10ter del TULP (D.P.G.P. 26 gennaio 19887 n. 1-41/Leg). All’interno dell’anagrafe sono state inserite anche altre tipologie di siti di cui è bene tenere traccia ai fini pianificatori e di utilizzazione del territorio. Per eventuali informazioni si prega di far riferimento all' Agenzia Provinciale per la Protezione Ambiente – Settore autorizzazioni e controlli - U.O. rifiuti e bonifica dei siti inquinati. I “SITI OGGETTO DI PROCEDIMENTO DI BONIFICA” sono suddivisi, in base alla normativa vigente, nelle seguenti classi: - Siti potenzialmente contaminati: comprendono tutte le situazioni di potenziale contaminazione notificate (ai sensi degli artt. 242, 244 o 245 del d.lgs. 152/06). La classificazione di sito potenzialmente contaminato rimane tale fino a quando non viene approvata un’analisi di rischio che ne determina la classificazione come “sito contaminato” o “sito non contaminato”, oppure fino al completamento degli interventi di bonifica qualora il sito sia gestito in procedura semplificata (ai sensi dell’art. 242bis o 249 del d.lgs. 152/06). - Siti contaminati: rappresentano i siti che sono risultati contaminati a valle di un’analisi di rischio sito specifica (contaminazione con concentrazioni superiori alle concentrazioni soglia di rischio) o che risultano inquinati ai sensi del DM 471/99 (iscritti in anagrafe anteriormente all’entrata in vigore del d.lgs. 152/06). - Siti bonificati: rappresentano i siti bonificati (in procedura ordinaria o semplificata) ed i siti con messa in sicurezza permanente e procedimento concluso. - Siti non contaminati: siti con superamento delle concentrazioni soglia di contaminazione (CSC di cui all’allegato 5 alla parte IV del d.lgs. 152/06) ma non superamento delle concentrazioni soglia di rischio (CSR) calcolate con analisi di rischio sito specifica. In quest’ultimo caso possono essere previsti eventuali vincoli di utilizzo dell’area. IMPORTANTE: per avere conferma dell’esatta estensione dei siti oggetto di procedimento di bonifica e del relativo stato del procedimento di bonifica si deve fare riferimento al comune territorialmente competente o al Settore autorizzazioni e controlli di APPA.