2024
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pubblicaAmministrazione
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perimetro del Consorzio di bonifica, ente di diritto pubblico, il quale opera sul territorio della Provincia Autonoma di Trento
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Il tematismo, a tipologia poligonale, rappresenta la localizzazione delle aree all'interno delle quali può essere svolta attività estrattiva di cava. La legge che disciplina questo settore è la L.P. 24 ottobre 2006, n.7.
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definizione dello stato del bilancio idrico dei bacini afferenti (interbacini) ai corpi idrici provinciali
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definizione dello stato del bilancio idrico dei bacini afferenti (interbacini) ai corpi idrici provinciali
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L’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente gestisce l’anagrafe dei siti oggetto di procedimento di bonifica di cui all’art. 251 del d.lgs. 152/06, come previsto anche dall’art. 77 bis c. 10ter del TULP (D.P.G.P. 26 gennaio 19887 n. 1-41/Leg). All’interno dell’anagrafe sono state inserite anche altre tipologie di siti di cui è bene tenere traccia ai fini pianificatori e di utilizzazione del territorio. Per eventuali informazioni si prega di far riferimento all' Agenzia Provinciale per la Protezione Ambiente – Settore autorizzazioni e controlli - U.O. rifiuti e bonifica dei siti inquinati. I “SITI OGGETTO DI PROCEDIMENTO DI BONIFICA” sono suddivisi, in base alla normativa vigente, nelle seguenti classi: - Siti potenzialmente contaminati: comprendono tutte le situazioni di potenziale contaminazione notificate (ai sensi degli artt. 242, 244 o 245 del d.lgs. 152/06). La classificazione di sito potenzialmente contaminato rimane tale fino a quando non viene approvata un’analisi di rischio che ne determina la classificazione come “sito contaminato” o “sito non contaminato”, oppure fino al completamento degli interventi di bonifica qualora il sito sia gestito in procedura semplificata (ai sensi dell’art. 242bis o 249 del d.lgs. 152/06). - Siti contaminati: rappresentano i siti che sono risultati contaminati a valle di un’analisi di rischio sito specifica (contaminazione con concentrazioni superiori alle concentrazioni soglia di rischio) o che risultano inquinati ai sensi del DM 471/99 (iscritti in anagrafe anteriormente all’entrata in vigore del d.lgs. 152/06). - Siti bonificati: rappresentano i siti bonificati (in procedura ordinaria o semplificata) ed i siti con messa in sicurezza permanente e procedimento concluso. - Siti non contaminati: siti con superamento delle concentrazioni soglia di contaminazione (CSC di cui all’allegato 5 alla parte IV del d.lgs. 152/06) ma non superamento delle concentrazioni soglia di rischio (CSR) calcolate con analisi di rischio sito specifica. In quest’ultimo caso possono essere previsti eventuali vincoli di utilizzo dell’area. IMPORTANTE: per avere conferma dell’esatta estensione dei siti oggetto di procedimento di bonifica e del relativo stato del procedimento di bonifica si deve fare riferimento al comune territorialmente competente o al Settore autorizzazioni e controlli di APPA.
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Localizzazione degli alberi monumentali classificati ai sensi della legge nazionale 10 del 2013
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Perimetri dei Consorzi Irrigui e di Miglioramento Fondiario che insistono sul territorio della Provincia Autonoma di Trento.
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Mappatura di centrali, opere di presa e restituzione che costituiscono la rete delle principali strutture delle Grandi Derivazioni Idroelettriche della Provincia Autonoma di Trento.
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La Carta della Pericolosità Lito Geomorfologica 1° aggiornamento, approvata con delibera G.P. n.1737 del 29 settembre 2023, descrive e classifica le porzioni di territorio con propensione al dissesto o interessate da particolari processi geomorfologici, secondo i criteri e la metodologia approvati con la delibera G.P. n.1306 del 4 settembre 2020. La classificazione della pericolosità è codificata nel campo CAP (HR2 – residua bassa, H1 – trascurabile, H2 - bassa, H3 - media, H4 - elevata).
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La Carta della Pericolosità Crolli 1° aggiornamento, approvata con delibera G.P. n.1737 del 29 settembre 2023, descrive e classifica le porzioni di territorio interessate da fenomeni di crollo roccioso, secondo i criteri e la metodologia approvati con la delibera G.P. n.1306 del 4 settembre 2020. La classificazione della pericolosità è codificata nel campo CAP (H1 – trascurabile, H2 - bassa, H3 - media, H4 - elevata).