2011
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pubblicaAmministrazione
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Analisi del potenziale pericolo di valanghe sul territorio provinciale; ogni poligono rappresenta la massima estensione che si presume ogni valanga possa aver raggiunto in base alle evidenze riscontrabili attraverso l'interpretazione delle foto aeree (danni alla vegetazione, presenza di conoidi detritiche, ecc. )
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Identifica le aree soggette al vincolo idrogeologico
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Nel sottotema, a tipologia poligonale, sono individuati piccoli corpi glaciali, rappresentati generalmente da placche di ghiaccio residuo derivate dalla frammentazione dei ghiacciai principali del territorio provinciale. Le informazioni raccolte fanno riferimento a riprese aerofotogrammetriche realizzate nel settembre del 2003
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DTM modello digitale del terreno elaborato sui dati acquisiti col rilievo LiDAR eseguito dopo l'evento franoso verificatosi in Trentino, in località Costalta-Campolongo nella zona dell'altopiano di Piné, il 10 agosto 2010. Unico file GeoTIFF ricampionato in celle da 10m x 10m utilizzando le metodologie Bilinear Interpolation e Cubic Convolution.
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Quadro d'unione delle tavole del rilievo LiDAR della zona di Campolongo realizzato nel 2011
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Nuvola di punti, in quota ortometrica, del rilievo LiDAR eseguito dopo l'evento franoso verificatosi in Trentino, in località Costalta-Campolongo nella zona dell'altopiano di Piné, il 10 agosto 2010. Densità media dei punti del rilievo: 10 pt/mq.
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DTM modello digitale del terreno elaborato sui dati acquisiti col rilievo LiDAR eseguito dopo l'evento franoso verificatosi in Trentino, in località Costalta-Campolongo nella zona dell'altopiano di Piné, il 10 agosto 2010. Unico file GeoTIFF ricampionato in celle da 5m x 5m utilizzando le metodologie Bilinear Interpolation e Cubic Convolution.
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Soleggiamento (hillshade) del DTM (modello digitale del terreno) elaborato sui dati acquisiti col rilievo LiDAR eseguito dopo l'evento franoso verificatosi in Trentino, in località Costalta-Campolongo nella zona dell'altopiano di Piné, il 10 agosto 2010. Unico file GeoTIFF derivante dal DTM ricampionato in celle da 5m x 5m utilizzando le metodologie Bilinear Interpolation e Cubic Convolution.
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Soleggiamento (hillshade) del DTM (modello digitale del terreno) elaborato sui dati acquisiti col rilievo LiDAR eseguito dopo l'evento franoso verificatosi in Trentino, in località Costalta-Campolongo nella zona dell'altopiano di Piné, il 10 agosto 2010. Unico file GeoTIFF derivante dal DTM ricampionato in celle da 10m x 10m utilizzando le metodologie Bilinear Interpolation e Cubic Convolution.
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Soleggiamento (hillshade) del Modello Digitale del Terreno (10m x 10m) derivato dal rilievo LiDAR (Light Detection And Ranging) effettuato nel 2013-2014-2015 ed aggiornato con voli effettuati nel 2018 realizzato nell'ambito del Piano Straordinario di Telerilevamento Ambientale (PST-A) dell'allora Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e dal rilievo LiDAR eseguito dopo l'evento franoso verificatosi in Trentino, in località Costalta-Campolongo nella zona dell'altopiano di Piné, il 10 agosto 2010. Unico file GeoTIFF ricampionato in celle da 10m x 10m utilizzando le metodologie Bilinear Interpolation e Cubic Convolution.